Yoga per principianti: perché iniziare a praticare Yoga

Dare il via ad una pratica di yoga per principianti non è sempre facile, quindi potrebbe esserti utile seguire dei suggerimenti e raccomandazioni per far evolvere con successo questo percorso. Lo yoga si sta diffondendo tantissimo negli ultimi anni, questa disciplina millenaria adesso è praticamente ovunque con la proposta di vari stili e metodi tutti diversi, e proprio per questo non è sempre facile navigare tra tutte le possibilità esistenti, ed è normale, se sei principiante, essere un po’ confuso.
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Inizia la pratica con la nostra Playlist Video Yoga per principianti

I benefici nel praticare lo Yoga

Prima di tutto è importante capire di cosa si tratta. A prima vista può sembrare che lo yoga sia principalmente flessibilità e abilità acrobatica, infatti quando si sente la parola Yoga, la prima cosa che viene in mente è l’immagine di qualcuno ripiegato su se stesso in modo strano e complicato. Se diamo un’occhiata al significato della parola Yoga scopriremo qualcosa di molto più profondo.

La parola Yoga viene tradotta come Unione: l’unione da cui si parte è quella tra corpo, emozioni e mente, sfere spesso disordinate e non cooperanti. Una volta raggiunta questa unione, si può fare esperienza dell’unione con tutto ciò che esiste.

È uno strumento che tramite una vasta raccolta di tecniche e pratiche, permette di conoscere noi stessi tramite noi stessi, riunifica con l’intimo centro del proprio essere per permettere un’espressione autentica e libera.

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Lo Yoga aiuta a rimanere sani

Lo yoga dà molti benefici ormai ampiamente confermati, è di grande aiuto nella prevenzione e nella cura di patologie di varia natura, nella gestione di ansia e stress, perché agisce contemporaneamente su:

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Lo Yoga aiuta ad essere felici

Un corpo sano da solo non basta per essere felici, anche se sicuramente chi è in salute è più felice di chi non lo è, ma la felicità è qualcosa di più, è un’energia particolare che potremmo considerare non solo come uno “stato” da raggiungere, ma anche il “punto di partenza” di ogni cosa.

Satchitananda: verità, coscienza, beatitudine”

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Le principali tipologie di Yoga

È passato più di un secolo da quando Swami Vivekananda ha introdotto la filosofia dello yoga in una conferenza a Chicago, da quel momento è cominciata la diffusione di questa disciplina in tutto l’occidente. A partire dagli anni ’50 e ’60, ha iniziato ad evolversi in varie forme e stili differenti e negli ultimi dieci anni si è diffuso in tutto il mondo come mai prima.

’Che tipo di yoga praticare?’’ Questa è una domanda essenziale e allo stesso tempo è una delle più difficili perché ci sono così tanti tipi di yoga da esplorare che potremmo passare ore a parlare.

Vediamo qui i più diffusi:

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Asana: le posizioni nello Yoga

La parola asana significa ‘’sedersi’’, ‘’stare seduti’’. Le asana sono posture utilizzate durante la pratica dello yoga e aiutano a sviluppare la capacità di rimanere comodi in una posizione per un tempo prolungato.
Le asana hanno effetti su tutti i livelli dell’essere umano: fisico, energetico e mentale.

Aiutano a sciogliere le rigidità del corpo, stimolano la circolazione sanguigna, favorendo l’eliminazione delle tossine, potenziano la muscolatura e l’allungano migliorando la postura, aiutano a prevenire l’invecchiamento dei tessuti muscolari e articolari, inoltre migliorano la coordinazione dei movimenti e la flessibilità.

Sono anche uno strumento “terapeutico” per i piani più sottili, infatti permettono di sciogliere blocchi che abbiamo accumulato nel corpo tramite abitudini sbagliate e inconsapevoli. Liberare il corpo tramite le asana è importante per mantenere la tranquillità e questo ha un potente eco nella mente, un corpo tranquillo permette alla mente di essere tranquilla.

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Le posizione nello Yoga per principianti

È una buona idea, per i principianti, iniziare con pratiche dolci e semplici e introdurre gradualmente le varie asana. In questo modo si può mettere alla prova la propria flessibilità, si impara a sentire il corpo, a mettere in relazione i movimenti con il respiro.

Si dice che le asana sono 8.400.000, ma di queste solo 84 sono le più importanti e servono a lavorare su tutto il corpo. Ogni posizione ha tantissime varianti che permettono di personalizzare la pratica in base alle qualità e i limiti del proprio corpo.

L’allineamento e l’esecuzione corretta delle asana sono fondamentali per non farsi male. Le asana sono uno strumento prezioso per la conoscenza di sé e del proprio corpo, rispettarlo mentre lo si scopre nelle sue qualità ma anche nei suoi limiti, è una regola valida sempre, ma più che mai quando si è principianti.

In una lezione di yoga si alternano posture di vari tipi:

Posizioni in piedi

Molto utili a riscaldare il corpo all’inizio della pratica, ma anche per radicarlo e fortificarlo.

Posizioni da seduti

Permettono di lavorare contemporaneamente sull’allungamento di più parti del corpo, della colonna vertebrale e delle gambe, dei fianchi, dei muscoli posteriori delle cosce. Tra queste, oltre tutte le posture per meditare, troviamo anche i piegamenti in avanti.

Posizioni supine

La maggior parte di queste sono utili per dare riposo a corpo e mente. La più famosa è Savasana, importante non solo per il riposo, ma è anche punto di partenza di molte altre posture come torsioni, stiramenti e inversioni.

Posizioni di equilibrio

Spesso sono le più difficili da fare quando si è principianti, ma con costanza e pazienza si acquisiscono la forza e la concentrazione per riuscirci.Tra queste rientrano anche le posture di equilibrio sulle braccia.

Posizioni di torsioni

Le torsioni sono perfette per rilassare tensioni della schiena e stimolare e purificare gli organi interni. Hanno inoltre un’azione equilibrante, di corpo e mente.
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Posizioni invertite

Sono tra le posizioni più complesse e richiedono una buona preparazione. Sono molto salutari per il corpo e gli organi interni.

Posizioni di inarcamento

Si inizia con estensioni della colonna vertebrale semplici per passare gradualmente a piegamenti più profondi. Sono posture che donano salute e longevità della colonna vertebrale.

Il respiro nello Yoga

Lo yoga pone una forte attenzione alla respirazione: la consapevolezza del respiro e la sincronizzazione di respiro e movimento sono ciò che rende yoga, yoga e non una qualsiasi altra pratica fisica.

Muoviti con il tuo respiro…Segui il tuo respiro…Lasciati guidare dal respiro… sono le frasi che più sentirai durante una lezione di yoga.

Il respiro è così importante perché è considerato la porta di accesso ad una dimensione più sottile del respiro stesso: il prana, l’energia e la forza vitale presente in tutte le cose esistenti nell’universo.

Il respiro è il fondamento della maggior parte delle pratiche yoga. Che si tratti di una pratica in movimento o di una pratica seduti come la meditazione, il respiro è una parte importante, è la risorsa per la concentrazione, per il movimento e la quiete, aiuta a calmare la mente e crea le condizioni per stati di meditazione profonda.

È considerato il ponte tra corpo e mente, la chiave per controllarli e in definitiva, la chiave per unirli. Imparare a respirare, quindi, è la cosa più importante.

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Cosa serve per iniziare a praticare Yoga (sia emotivamente che materialmente)

Durante la pratica non dovrebbe esserci sforzo, dolore, né fretta di arrivare, ma comodità e possibilità di progredire, esistono supporti che possono essere molto utili a questi scopi:
A parte il tappetino, non è necessario acquistarli tutti subito gli perché sono facilmente sostituibili con sciarpe, corde, pila di libri, cuscini e coperte. Inoltre, tutti i movimenti durante la pratica richiedono vestiti che possano allungarsi e muoversi liberamente con il corpo. Si possono acquistare vestiti specifici per lo yoga, ma si può anche semplicemente indossare l’abbigliamento comodo che tutti abbiamo già nel nostro guardaroba. Infine, non dimentichiamoci degli elementi più importanti durante la pratica, di cui davvero non si può fare a meno mai: volontà, costanza, presenza, pazienza e sapersi accettare, tutto questo fa parte della pratica sempre.

Conclusioni

Lo yoga è per tutti e il modo migliore per sapere se fa per te è provarlo!

Non limitarti a un solo tipo di yoga, per trovare lo stile che funziona per te serve sperimentarne diversi per scoprire cosa ti piace di più.

Ogni stile può ispirare o insegnare, possiamo trovare l’unità nella diversità di tutti questi. Ciascuno fornisce gli strumenti che danno flessibilità, forza, controllo del respiro, concentrazione, energia, ci insegnano a gestire lo stress.

Qualsiasi corso dovrebbe permette di trovare qualcosa dentro se stessi, dovrebbe donare tempo per per ascoltarsi, per sviluppare armonia nella propria vita e aprire un sentiero verso la pace interiore…tutto questo è yoga.