Come affronto i momenti no

I MOMENTI NO

Oggi vorrei rispondere ad una domanda che mi viene posta spesso sui social, ovvero “Denise, come affronti i momenti no?”

Direi che è una domanda davvero importante, soprattutto per chi intraprende i primi passi all’interno della crescita personale e spirituale.

Il modo in cui ognuno affronta i momenti no è del tutto individuale, però sono certa di una cosa: la vera crescita di una persona si nota soprattutto nel modo in cui reagisce alle situazioni di difficoltà.

È facile amarsi, rispettare se stessi, trovare la positività quando va tutto bene e la vita ci sorride, ma non lo è altrettanto quando arrivano i momenti difficili…

In questo articolo quindi, potrai trovare alcuni consigli e strategie utili per poter affrontare al meglio i momenti no, senza che questi prendano il sopravvento su di te e sulla tua vita.

Assumersi la responsabilità della propria scelta

La prima cosa da consapevolizzare è che sei sempre di fronte a una scelta.

Quando la vita ti mette in difficoltà infatti, hai due opzioni:

  • Fai la parte della vittima: inizi a lamentarti, a buttarti giù e a non fare niente per cambiare la situazione;

  • Ti assumi la responsabilità del tuo stato interiore: cerchi di rialzarti, lì dove sei, con quello che hai e per come puoi.

Premettendo che sia normale buttarsi giù e agire secondo la prima opzione, ciò che è davvero importante considerare è darsi un limite di tempo, per poi agire e prendersi la responsabilità della situazione che si ha davanti.

Personalmente, cerco sempre di affrontare i momenti no senza piangermi troppo addosso.

Dopo la caduta, provo a rialzarmi cominciando a capire da cosa è causato questo momento no. E qui arriviamo al secondo step, che ti descrivo nel paragrafo successivo…

Spostare l’attenzione da fuori a dentro

Questo mi permette di agire su ciò di cui ho davvero il controllo, ovvero, il mio stato interiore. Grazie a strumenti preziosi come lo yoga, la respirazione e la meditazione infatti, ho imparato a padroneggiare sempre di più ciò che accade DENTRO di me.

Sì, perché con ciò che accade fuori posso fare ben poco!

Nel momento in cui prendo il controllo del mio stato d’animo e delle mie emozioni, riesco ad essere più lucida, a ricordarmi chi sono, qual è la mia missione.

Mi ricordo di fermarmi, respirare e valutare la situazione per capire qual è il modo migliore per uscirne.

Cerco di studiare e ideare una strategia per uscire da quel momento che mi sta bloccando, tirando fuori tutte le risorse che ho a disposizione.

Capitano però momenti in cui la vita mi mette davvero alla prova, e nemmeno lo yoga, la meditazione o la respirazione possono aiutarmi perché i miei pensieri partono a mille, senza che io riesca volontariamente a fermarli.

Se questo è anche il tuo caso, allora continua a leggere perché ti parlerò del terzo step, ovvero…

Passare dalla mente al corpo

Il free movement è una strategia potentissima che mi aiuta a fermare il turbinio della mente per passare direttamente al corpo metabolizzando tutta l’ansia, la sofferenza e lo stress che provo attraverso il movimento.

Il corpo infatti è una chiave di accesso davvero efficace per riequilibrare le nostre emozioni e i nostri pensieri.

Non a caso, fin dall’antichità il corpo e il movimento sono stati mezzi di accesso privilegiati per arrivare alla dimensione emotiva, psichica e spirituale.

Prova a pensarci…

Anche tu, nei primi anni di vita, hai utilizzato il corpo come primo canale di comunicazione, e soltanto dopo hai iniziato a sviluppare competenze razionali come il pensiero e la parola.

Crescendo, però, la nostra educazione ci ha insegnato ad occuparci soltanto della mente, puntando quasi tutto sulle competenze cognitive e tralasciando il corpo, con le sue incredibili potenzialità.

Fortunatamente esistono alcune discipline che, attraverso il movimento, ci aiutano a riutilizzare il corpo per sbloccare parti di noi inespresse, illuminando potenzialità nascoste e fornendoci modalità più creative per affrontare le difficoltà della vita.

Il free movement consiste proprio in questo: muoverti in base a ciò che senti di fare, senza giudizio. Ovviamente, a ritmo della tua musica preferita!

Questa tecnica spontanea ti aiuta a canalizzare tutta l’energia negativa nel movimento, riuscendo così a tornare più velocemente ad uno stato di quiete, calma e centratura.

Non c’è niente di male nel farsi aiutare

Prima di lasciarti, ci tengo a dirti una cosa importante. Non c’è niente di male nel farsi aiutare da qualcuno.

Se riconosci di non riuscire a gestire da sola il momento che stai attraversando, non avere paura ad affidarti a qualcuno di competente. Ci sono persone che hanno studiato una vita e che sono pronte per aiutarci, per darci qualcosa.

Non sto parlando esclusivamente della figura dello psicologo, ma anche di quella del coach e di tantissimi altri professionisti che lavorano nell’ambito della salute psicofisica della persona.

La cosa meravigliosa è che, grazie a questa varietà, puoi scegliere l’approccio migliore che ritieni più adatto a te.

Conclusione

Quando la vita ti mette davanti a momenti no, è davvero importante avere strumenti a portata di mano come lo yoga, la respirazione e la meditazione, per riprendere il controllo della situazione.

Ognuno di questi ti aiuta ad entrare più in contatto con la tua dimensione interiore, facendoti prendere il controllo del tuo stato d’animo e delle tue emozioni, che spesso nei momenti difficili prendono il sopravvento e non ci permettono di avere una visione chiara della situazione.

Inoltre, ricordati che puoi sempre utilizzare il corpo e il movimento come valvola di sfogo per ritornare quanto prima ad uno stato di quiete e centratura interiore.

Nel momento in cui riesci a riacquisire questo stato, hai la possibilità di pensare a idee e strategie che ti aiutino ad uscire dalla situazione che stai vivendo… Tirando fuori potenzialità e talenti nascosti che non avresti mai pensato di avere!

Questo, in ultimo, ti permetterà di guadagnare più fiducia e autostima in te stessa e la certezza profonda che nessuna difficoltà può davvero distruggerti.

Ultima cosa, ma non meno importante: ricordati che è ok chiedere aiuto. Se senti di non farcela, se percepisci che ciò che hai di fronte sembra essere molto più grande delle tue capacità, non esitare a chiedere un confronto o un supporto con qualcuno di competente.

Anche soltanto lo sguardo e il punto di vista di una persona esterna alla tua situazione potrà farti vedere le cose in un modo diverso, contribuendo così a darti spunti e consigli che forse, da sola, non avresti mai preso in considerazione.

Namaste

Denise