Maui – Paradise Island –

Eccomi qui, finalmente partita.

Erano due anni che aspettavo questo momento, ancora prima di rientrare dalla California avevo deciso che il mio prossimo viaggio sarebbe stato alle Hawaii, e dopo aver messo da parte qualche soldino, aver lavorato ma soprattutto essermi laureata… Maui’s colling and… I’m going there.

Non so bene cosa mi aspetta, bè in fondo ogni viaggio è così, per lo meno, quelli che piacciono a me, soprattutto quando il compagno di viaggio sei tu, e basta. Parti sola, zaino in spalla.. e tanto entusiasmo e curiosità.

Vi racconterò…

 

Per ora sono ancora sull’aereo, il viaggio della speranza, due scali, quasi venti ore di volo, poi per una come me che purtroppo ancora non sa gestire bene l’ansia dell’ aereo… che ve lo dico a ffffa.

Quindi ora cerco di rilassarmi e spengo il pc.

A seeee ya sooon 

La prima settimana è decisamente volata. Sono stata benissimo, mi sono ambientata da subito.. dopo soli due, tre giorni.. e mi sento a casa.  Come se ci fossi già stata. Forse è perché ci è stata mia sorella per due mesi la scorsa estate. Chi lo sa. 

Anyway… In soli sette giorni ho vissuto le emozioni più belle che potessi immaginare… è molto di più di quel che m’aspettavo, più tutto, ogni scenario ti lascia senza parole, ogni spiaggia, pianta, fiore, ogni tramonto, ogni alba. Non me ne perdo uno. 

L’altro ieri poi.. sono salita sul vulcano Haleakala, 3000 metri di altitudine, sopra le nuvole.. e lì… cavolo, in quel momento, davanti ad uno spettacolo della natura del genere non sapevo se sentirmi piccola, il nulla o se al contrario sentirmi Dio. Non c’era un rumore, se non quello del vento, crateri, colori, rocce, e tutta l’isola sotto i miei piedi.. con la luce del tramonto sulla costa e sulle nuvole. Credo di essere stata in paradiso. 

Durante il giorno faccio molte cose, ma allo stesso tempo mi rilasso… vado a nuotare, a fare snorkeling, ho fatto sup, corso, passeggiato e poi mi sono iscritta a una classe di Bicram Yoga dove vado ogni giorno alle 7 di mattina. Oggi mi sposto da Tara, una ragazza (una crazy girl actually) che ho conosciuto in California e con cui sono sempre rimasta in contatto. I primi diei giorni sono stata a casa di Joe e mi sono sentita come in famiglia.. si respira proprio lo spirito Aloha o meglio ‘Ohana. 

La porta è sempre aperta, c’è sempre qualcuno, amici Hawaiani, ragazze a cui affitta le stanze, amici surfisti. Joe è stato una guida davvero speciale, sa tutto di tutto e di tutti, conosce ogni tipo di storia, di pianta, di fiori ed ogni tipo di pianta e di fiori è circondata casa sua.. alberi pieni di noci di cocco, papaia, avocado, frutto della passione. Insomma tutto.

Ora trasloco vediamo che succede.

Life is good… 

Approfitto della tempesta di oggi per aggiornare il mio ‘diario di bordo’.. Ci siamo, ultimi tre giorni, sono le 8 di mattina di una fantastica domenica di pioggia tropicale. Bene. Amo la pioggia, ma cavolo.. non proprio le mie ultime ore qui. Ero pronta per andare a surfare con un’amica e invece mi tocca stare a casa, tra l’altro è anche caduto un albero sulla strada principale.. quindi più che altro mi conviene stare a casa.

Giusto ieri mattina sono uscita con Tara, due locals e due turisti con la canoa polinesiana e siamo andati a vedere le balene al largo… e magicamente ho visto 4 balene nel giro di mezz’ora a pochi metri da me. Ero senza parole. Avevo il batticuore. Sono così belle, così eleganti, quando escono dall’acqua prima con il corpo.. poi con la coda e splaaaaach. Poi respirano e spruzzano l’acqua e quel rumore ti fa venire la pelle d’oca. Ma davvero.

Ci siamo poi spostati verso la spiaggia e sono scesa dalla canoa, a nuoto ho raggiunto le rocce per tuffarmi da un cliffetto di 5/6 metri…(la black rock) ma… mi tuffo a candela e le gambe avanzano senza controllo….sento la gente che dice “fuuuuck” e le gambe che sbattono come sull’asfalto ahah, oggi sono un mix tra il viola e il rosso, per non parlare del male. Come se non fosse stato abbastanza essermi tagliata i piedi sul corallo surfando a Lahaina, che tra l’altro, mi hanno pure fatto infezione.  Ma questa sono io, chi mi conosce, lo sa 

L’altro ieri invece Tara ha portato me e Magan ad assistere ad una sua lezione di volo, vuole prendere il brevetto da privata. Non ero molto convita di ciò che stavo per fare, soprattutto perché volare é la mia fottutissima paura più grande, e solo nel guardare un aereo 4 posti li pronto per me… me la facevo sotto, e me la sono quasi fatta sotto al decollo, durante il volo e nell’atterraggio.. sì, praticamente durante tutto il volo. Però devo dire che è stato un’emozione unica, sporattutto perchè siamo volati da Maui a Molokai, un’isola di fronte, incontaminata ancora più di Maui, colori e panorami assurdi.

Credo che per un’amante della natura e dello sport come me Maui sia il posto perfetto. Non si usa uscire la sera, fare tardi, ma piuttosto svegliarsi presto, vivere la giornata in pieno al 100%, ci sono così tante cose da fare!!!
Non mi fermo mai durante il giorno, e conosco già un sacco di persone, anche perché non mi sono mossa più di tanta.. sono stata a Paia, ed in altri posti ma sempre al nord dell’isola. Due settimane non sono molte, per girare e rigirare, quindi ho preferito godermi e vivermi Lahaina, Napili e dintorni. 

Sono tutti molto solari, simpatici, e la cosa che più apprezzo delle persone che vivono qui, è il loro profondo rispetto per la natura, raccolgono da terra la sporcizia o dalla spiaggia, o dall’acqua, si godono ogni tramonto ed ogni alba, la vita insomma, nella sua semplicità. Certo ci saranno pro e contro qui come in ogni altro posto, ma devo dire che mi ha sorpresa quest’isola, sapevo che mi sarebbe piaciuta, che mi avrebbe conquistata, ma mi ha proprio rubato il cuore. Mi ha dato emozioni forti. Ma la cosa più bella è che pian piano ho affrontato le mie paure, avevo paura del mare e delle onde, il surf mi era andato sulle palle, lo odiavo, e invece qui (anche se poche volte) sono entrata in posti carini con onde gentili e mi sono divertita. Ho paura di volare e sono salita su un 4 posti. Avevo paura degli squali ed ho nuotato, fatto snorkeling, sono stata in canoa ed ho surfato…
Un mix tra adrenalina, paura, voglia di fare e di vivere quei momenti fino in fondo. Non avrò rimorsi di non sicuro.

Ovunque vai qui, c’è sempre un piccolo/grande paradiso dietro l’angolo che aspetta d’incantare i tuoi occhi. Ecco un po di foto.

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Quando torni da un viaggio ti senti sempre un po’ strano. Mi capita sempre, poi se ci si mette pure il jetlag di mezzo.. non vi dico.

Sto vivendo un mix di emozioni e sensazioni molto strane. Appena rientrata sono salita a casa per praticamente sole 24h, per girare una puntata di In Action, ma anche per rivedere la family, sorella compresa.

Ora sono rientrata a Roma, a casa, sola, di nuovo alla mia vita.

Non sono impanicata, non mi sento triste o frustrata come spesso mi è capitato, ho tanto entusiasmo, ho tante idee, sogni, voglia di fare… voglia di cambiamento.

Ho letto un libro mentre ero li, e un libro non è mai a caso, ma davvero non lo è.. “Quando tutto cambia, cambia tutto” (Neald D. Walsh).. è stato molto illuminante. Il libro perfetto per questo mio viaggio.

Anche se dormire è ancora molto difficile, anche se sono stanca, se sono un po’ nostalgica… Maui è stato proprio quello che ci voleva..

Maui mi ha fatto vivere emozioni uniche, ed ognuna di queste mi sembrava amplificata. Forse per l’immensità delle bellezze, delle creature, dei colori, non lo so.. ma ogni sensazione la vivevo al 100%.  

Ho pianto, ho riso, ho fatto tante cose, conosciuto tante persone.

Ho sentito la presenza della nonna, li con me… me ne parlava delle Hawaii qualche giorno prima di volare via.. perché c’era li la Tania, e forse proprio li è volata.. e l’ho trovata, in ogni arcobaleno, tartaruga, balena, in ogni alba ed in ogni tramonto, in ogni ondina che mi sono surfata.. è stata con me… ma del resto è sempre con me.. solo che lì, l’ho sentita particolarmente vicina.. forse perché mi sono sentita spesso sola, ma in senso buono, amo partire da sola, ed ho amato i tanti momenti di solitudine… nuotare, guidare senza meta, salire e scendere una montagna, fermarmi dove mi sentivo, sedermi su una roccia, su un dirupo, su di un prato.. respirare la magia del momento. Non voglio fare la romanticona pesante, ma se di magia si tratta, non posso che parlarne in questo modo.

Sono state due settimane piene, ed anche se non è stato un viaggio lungo, mi ha cambiata come ogni viaggio ed esperienza..  torni che non sei quella di prima.. ed ecco di nuovo, il tema del libro. Ve lo consiglio.

A volte ho paura, altre volte il cambiamento mi stimola come nessun’altra cosa al mondo. 

Ora è meglio andare a dormire. Domani mi sveglio e torno in ufficio. Un bel respiro e…. buona notte.