Accogliere la vulnerabilità

Vulnerabilità

Vulnerabilità: un’emozione dalle mille sfumature che quasi mai lasciano spazio all’accoglienza, ma solo al rifiuto. Per qualcuno, il solo pensiero che esista anche la possibilità di essere vulnerabili, crea pesantezza.

Ma perché si teme così tanto la vulnerabilità?

Probabilmente perché è associata a una serie di altri stati d’animo difficili, come la delusione, la vergogna, la paura, l’insicurezza, l’angoscia e la tristezza.

Ecco che il rifiuto allora è del tutto normale, ma oggi sono qui per dirti che puoi guardare la vulnerabilità da un altro lato, nonostante tutti i preconcetti che potresti avere a proposito e accorgerti di quanto è importante.

Ma partiamo da alcuni punti importanti utili a cambiare prospettiva.

Prima di tutto, quasi nessuno sa come esprimere liberamente le proprie emozioni: forse per le proprie origini familiari, forse per dei traumi, forse perché siamo cresciuti in una società che prevede di far emergere solo il bello e tenere soffocato e imbottigliato tutto il resto.

Per questo, a volte senza saperlo, viviamo pensando che non dobbiamo essere tristi, non dobbiamo essere pesanti, non dobbiamo farci troppe paranoie… E così, siamo terrorizzati dal fatto che potrebbe esistere una parte di noi vulnerabile e che potrebbe manifestarsi, proprio come tutte le altre.

Nel rifiuto della vulnerabilità, di conseguenza, ogni aspetto della vita inizia a ruotare attorno al dare sempre e solo il meglio, a cercare di non fare mai errori, al piacere agli altri, a nascondere i propri difetti, incolpare ciò che abbiamo intorno se qualcosa va storto.

Non ci connettiamo mai con questa parte di noi, anche se è una delle cose migliori che possiamo fare perché porta benefici immensi alla relazione con noi stessi, alle relazioni con gli altri e alla vita in generale.

Per giunta, quasi nessuno sa cosa sia esattamente la vulnerabilità.

Specialmente chi passa tutta la vita a nascondere le proprie emozioni, ha difficoltà a riconoscere la vulnerabilità e ha un’idea sbiadita di essa.

Quindi, chiariamo meglio cos’è la vulnerabilità.

La vulnerabilità è scegliere consapevolmente di non nascondere le proprie emozioni negative e difficili principalmente a se stessi e poi agli altri.

Si tratta di esprimere liberamente i propri pensieri, sentimenti, indipendentemente dallo stato d’animo che provocheranno, indipendentemente da ciò che gli altri potrebbero pensare.

Detta così sembra semplice, ma in realtà non è sempre facile.

Aprirsi alla vulnerabilità, allenarsi a sentirsi a proprio agio con le proprie emozioni, con i propri difetti, esprimersi senza inibizioni non avviene dall’oggi al domani. È un processo, e a volte è impegnativo.

Ma come riuscire a connettersi con questa parte?

Il dialogo interiore

A volte lasciare andare non è sufficiente. Bisogna fermarsi un momento e invece di provare a rilassarsi, fare tutte le tecniche di respirazione possibili, è più utile andare a interrogare quella parte ansiosa, così preoccupata, così agitata che ci parla dentro.

Chiediamo a questa parte di noi:

Che cosa sta succedendo?

Che cosa mi vuoi dire?

Come ti senti?

E proviamo a rispondere veramente a queste domande per cercare di capirla pienamente.

Non si tratta di meditazione, non si tratta di journaling, non è concentrazione sul respiro, non è niente di tutto questo: sei tu, con te stesso che cerchi di parlare con quella parte di te.

Invece di mettere da parte quella voce che arriva, di pensare “no, è una cosa negativa non la voglio”, o di pensare “Ok, cerco di tranquillizzarmi, cerco di mandarla via, di concentrarmi su altro”, parlare con quella parte ci può aiutare molto di più, piuttosto che ignorarla.

Abbraccia il tuo Sé autentico

Per non aver paura della vulnerabilità, è importante imparare ad amarsi e ad accettare ogni parte di sé stessi.

Amare se stessi è una delle lezioni più difficili da affrontare e imparare. Ognuno di noi ha difetti, imperfezioni, storie imbarazzanti ed errori che vorrebbe dimenticare. Siamo anche insicuri, goffi e desiderosi di cambiare. Questa è la natura umana e va bene così.

Per imparare ad amarti, inizia a riconoscerti come un intero essere umano fatto di pregi e difetti, meraviglia e imperfezioni.

Abbraccia anche i tuoi errori, questi non solo ti rendono umano, ma ti danno grande ricchezza e slancio al miglioramento.

I benefici

È così che anche la vulnerabilità acquisisce potere. Quando la accetti potresti scoprire i suoi importanti benefici:

  • Maggiore forza: ci permette di diventare più resilienti.

  • Conoscenza di sé: ci dà la possibilità di mettere a nudo i nostri difetti e le nostre debolezze, conoscendoci pienamente.

  • Accettazione di sé: permette di accettare e abbracciare diversi aspetti di noi, positivi e negativi. Questo è alla base del vivere una vita onesta e autentica.

  • Relazioni più forti: essere vulnerabili con sé stessi ci aiuta ad esserlo anche con gli altri. È un modo per favorire l’intimità, permette di approfondire la compassione, empatia e connessione con gli altri.

Conclusioni

La paura della vulnerabilità è una paura molto comune, ma una volta compresa sentirai quanto è gratificante.