La saggezza del corpo: ecco come ascoltarlo

Saggezza del corpo

Oggi ho voglia di condividere con te un pensiero che per un po’ ha attraversato la mia mente, specie nei giorni che ho trascorso da sola a Bali durante lo scorso mese.

Avendo iniziato a praticare sport sin da bambina, in realtà, si tratta di un’intuizione di cui sono forse sempre stata consapevole, ma di cui ho preso piena consapevolezza grazie alla pratica dello yoga e del pilates.

Sto parlando del fatto che il nostro corpo è estremamente intelligente. E lo è molto più di quanto pensiamo e ci rendiamo conto. ❤️

Tutto ciò che percepiamo come mentale ed emozionale entra a fare parte della memoria del nostro corpo: le cose che passano attraverso i nostri occhi, le sensazioni che ci arrivano attraverso la nostra pelle, i dolori, le emozioni che agitano i nostri cuori, la stanchezza, la felicità, l’entusiasmo, ricordi, ansie, tensioni non espresse… qualsiasi cosa proviamo viene assimilata e trova spazio nel nostro corpo.

Così, il piccolo crampo che senti, il respiro che diventa corto, il battito cardiaco che aumenta o il senso di ansia dato da un movimento, sono anche manifestazioni di pensieri, emozioni e ricordi immagazzinati che pian piano trovano spazio per emergere in superficie.

Però, non sempre siamo bravi ad ascoltare il nostro corpo. Se non facciamo uno sforzo consapevole, non riusciamo a sentire i suoi veri bisogni, spesso sovrastati da chiacchiere interne e dalle nostre routine piene di programmi e appuntamenti.

Il nostro corpo comunica in sintomi e sentimenti, non parole. A volte, questi segni sono molto sottili e richiedono un’attenzione focalizzata per essere riconosciuti.

Purtroppo, però, la maggior parte del tempo viviamo costantemente distratti ed è sempre più frequente passare un’intera giornata senza sederci da soli con i nostri pensieri nemmeno per un minuto. I nostri telefoni, tablet, computer, TV e ogni sorta di altro dispositivo luccicante possono facilmente soffocare i segni sottili che si manifestano in noi.

Ma tutto migliora quando ascoltiamo davvero il nostro corpo: dormiamo meglio, siamo più produttivi, più creativi, più concentrati, ci ammaliamo di meno e siamo ancora più propensi a mantenerci sani.

I messaggi del corpo sono sempre neutri, non sono né buoni né cattivi, sono solo informazioni che vengono inviate; siamo noi che giudicando quei messaggi come “buoni” o “cattivi”, troviamo molto difficile ascoltarli, talvolta fino a sopprimerli. E quando si prende l’abitudine di sopprimere automaticamente i messaggi del proprio corpo, si perde ciò che di importante hanno da dirci.

Ma come imparare ad ascoltare il proprio corpo? Come imparare ad accogliere questi messaggi?

Come tante cose nella condizione umana, la relazione che abbiamo con i nostri corpi è spesso contraddittoria. Da un lato, è il mezzo con cui abitiamo il mondo, è il punto di contatto con la realtà attraverso il quale la percepiamo e la sperimentiamo. Ma allo stesso tempo, per ragioni di varia natura, viviamo una specie di mancanza di connessione con esso, come se fosse solo quella “prigione dell’anima” di cui parlava Platone e, così, tendiamo talvolta a sottovalutarlo.

In questa ambiguità si manifesta la relazione con il nostro corpo, diversa per tutti. A volte possiamo riconoscerne l’importanza e fare mille cose per migliorare la sua condizione, altre volte non la consideriamo affatto e inneschiamo abitudini anche dannose.

Migliorare questa relazione richiede impegno per disimparare alcune abitudini acquisite, ma anche tempo e pazienza. Di solito si parte da un processo di trasformazione che tocca ciò che solitamente associamo alla salute fisica: dieta, esercizio fisico, la postura, l’ottimismo. Ma è anche vero che questo è un viaggio personale e ognuno lo attraversa per vie diverse. Comunque sia, la ricompensa vale l’impegno che metteremo per imparare ad ascoltarci.

Ecco qualche piccolo consiglio che ha aiutato me in questo viaggio verso l’ascolto del mio corpo.

👉 Prima cosa: la pazienza

Si tratta di un processo continuo e sicuramente una pratica quotidiana. Si impara lentamente ad ascoltarsi ed è normale di tanto in tanto commettere degli errori.

Quindi, mentre inizi questo processo di ascolto, sii gentile con te stesso; quando cadi, rialzati semplicemente e ricomincia ad ascoltare. Il cambiamento è un percorso fatto anche di ostacoli e anche se fai uno o due passi falsi, puoi ricominciare e continuare il tuo viaggio verso il tuo obiettivo.

👉 Fermati almeno un momento ogni giorno

Metti via il telefono, spegni la tv, chiudi il pc, prepara un luogo invitante e presta la tua attenzione a come ti senti, a come stai.

Onoriamo il nostro corpo e noi stessi in profondità tutte le volte che rallentiamo e ci fermiamo. Diamo al nostro corpo lo spazio e il tempo per dirci di cosa ha bisogno e come si sente concedendoci occasioni per andare piano e prendere consapevolezza delle parti di noi più profonde.

👉 Muovi il corpo più frequentemente

Come in qualsiasi relazione rafforziamo i nostri legami quando comunichiamo più spesso, così quando muoviamo il corpo (che si tratti praticare yoga, di camminare, fare escursioni o ballare in cucina…) stiamo approfondendo quella connessione mente-corpo. Stiamo scoprendo cosa ci fa sentire bene e cosa no. Stiamo imparando cosa è faticoso e cosa rinvigorente.

Naturalmente sarà più difficile fare queste preziose scoperte dalla comodità del divano e con un telefono in mano.

👉 Usa sempre la gentilezza

Prestare attenzione a noi stessi e alle nostre esigenze è sicuramente un’abilità importante, ma può richiedere un po’ di tempo per padroneggiarla, in particolare se siamo molto disconnessi, molto stressati, stanchi o abituati a distrarci costantemente con gli impegni, i social o altre abitudini.

Essere in grado di riconoscere e rispondere ai bisogni in continua evoluzione del nostro corpo con gentilezza e rispetto è molto importante per sentirci al meglio e stabilire uno stile di vita sano e sostenibile nel lungo periodo.

👉 Pratica yoga e medita (non posso non aggiungerlo!)

Uno strumento meraviglioso per aiutare in questo processo di ascolto di sé a partire dal corpo è lo yoga o qualsiasi altra pratica di consapevolezza, come anche la meditazione. Di tutti i benefici ne parlo continuamente… ☺️

In conclusione?

Ricorda che la voce del tuo corpo, all’inizio, potrebbe essere un sussurro e stenterai a sentirla con chiarezza, ma quando ti sintonizzi ti condurrà nella strada giusta. Quando il tuo corpo funziona meglio, anche la tua vita funziona meglio.

Ascoltati, osservati sempre. La tua bussola interiore si manifesta costantemente attraverso il tuo corpo e saprà guidarti proprio lì dove hai bisogno.

Ti saluto con proverbio cinese che dice: “Abbi cura del tuo corpo in modo che la tua anima voglia abitarlo”.

Un abbraccio,

Denise