Vajrasana è una posizione di Hatha Yoga che si esegue in ginocchio ed è molto utilizzata per indurre uno stato di profondo rilassamento, come ad esempio per prepararci alla meditazione.
In questo articolo vediamo insieme il significato di Vajrasana, come si esegue e quali sono i suoi benefici psicofisici.
Iniziamo!
Il significato di Vajrasana
Come tutte le parole che indicano una Asana, anche Vajrasana è una parola sanscrita ed è formata da due termini distinti:
- Vajra, che significa diamante ma anche fulmine o tuono
- Asana, che significa posizione.
Per questo motivo, Vajrasana viene tradotta come
- posizione del diamante
- posizione del tuono
- posizione del fulmine.
Si dice che questa posizione riesca a rendere la mente chiara e limpida come un diamante ma anche forte e potente come un fulmine.
Come si pratica Vajrasana
Per eseguire Vajrasana, segui questi step.
- Mettiti in ginocchio sul tuo tappetino
- Tieni le ginocchia leggermente distanziate tra loro
- Mantieni i piedi uniti in modo che formino una piccola conca dove appoggiare le natiche
- Appoggia il sedere sulla pianta dei piedi
- Appoggia le mani sulle cosce
- Mantieni la schiena dritta e il collo allineato alla spina dorsale.
Mantieni la posizione per un po’ o per tutta la durata della meditazione, continuando a respirare regolarmente. Poi torna piano piano alla posizione iniziale.
Consigli e avvertenze per la pratica di Vajrasana
Per chi non è abituato a passare lungo tempo in ginocchio, questa posizione può risultare inizialmente molto scomoda. Non temere, è solo una questione di pratica!
Se prenderai l’abitudine a restare inginocchiato, presto di accorgerai che è tanto comodo come stare seduto.
Inizialmente però, potresti aiutarti con una coperta, un blocco oppure con un cuscino per la meditazione da posizionare tra i polpacci e i glutei, che ti aiuterà a sorreggere il peso senza gravare troppo sulle articolazioni.
In alternativa, puoi anche provare un panchetto per la meditazione. Personalmente preferisco però l’utilizzo di un cuscino per la meditazione.
Ricorda sempre che la pratica dello Yoga non è mai un punto di arrivo ma sempre e solo un percorso. Ti consiglio quindi di non forzare mai le posizioni, soprattutto se senti dolore o fastidio, ma di ascoltare profondamente il tuo corpo e i tuoi limiti.
Ti consiglio inoltre di non eseguire questa Asana se hai recentemente subito lesioni o interventi alle gambe o alle ginocchia.
Le differenze con Virasana nella pratica
Anche se apparentemente sembrano due posizioni identiche, in realtà Virasana e Vajrasana sono due Asana simili ma che si eseguono in modo sostanzialmente diverso.
Mentre in Vajrasana, come abbiamo appena visto, i piedi rimangono uniti e formano una piccola conchetta dove dobbiamo sederci, in Virasana i piedi rimangono invece distanziati tra loro e noi andremo a sederci tra essi.
I benefici di Vajrasana
La pratica costante di Vajrasana ti permetterà di ottenere numerosi benefici psicofisici. Vediamo quali!
- Calma la mente e libera dallo stress
- Migliora la postura
- Aiuta a mantenere il focus e la concentrazione
- Migliora la respirazione
- Aumenta la consapevolezza
- Elasticizza e fortifica le giunture di anche, ginocchia e caviglie
- Tonifica i muscoli di gambe e schiena
- Stimola la circolazione nella parte bassa dell’addome
- Migliora il funzionamento degli organi addominali
- Induce uno stato di profondo rilassamento
- Attiva il terzo Chakra.
Conclusioni
Anche se i primi tempi può riusultare una posizione un po’ scomoda, con la pratica costante ti accorgerai che restare in ginocchio per molto tempo non è affatto male e che questa posizione ti donerà un profondo senso di sollievo e relax, insieme a tutti gli altri benefici.
Tu hai già provato a eseguire Vajrasana? Riesci a mantenere la posizione per molto tempo? Quali benefici ne hai ottenuto?
Raccontaci la tua esperienza nei commenti, sarà di ispirazione a molti altri yogi!
Namastè