Virabhadrasana I, la posizione del guerriero

Virabhadrasana1 il guerriero1 atma

Anche se può sembrare una posizione facile, in realtà Virabhadrasana I è un affondo molto intenso in cui dobbiamo avere sia una buona flessibilità per ruotare correttamente il bacino, sia un buon equilibrio

Ma come sempre, è tutta una questione di pratica, di aggiustamenti e variazioni!

Virabhadrasana è una posizione che fa parte di una sequenza che affronteremo più avanti e viene chiamata anche la posizione del guerriero. Questo perché il guerriero simboleggia quella parte combattente a livello spirituale che si trova all’interno di ognuno di noi.

In questo articolo andiamo quindi a scoprire come di pratica Virabhadrasana, la sequenza di cui fa parte e tutti i benefici psicofisici che possiamo ottenere.

Pronto? Mettiti comodo perché stiamo per iniziare!

Cosa significa Virabhadrasana

Virabhadrasana 1, detta anche la posizione del guerriero, è una Asana in piedi che viene chiamata così in onore di Vīrabhadra (वीरभद्र), un eroe forte e valoroso reincarnatosi dal dio Shiva.

La parola Virabhadrasana deriva quindi dalla lingua sanscrita ed è formata da 3 parole:

  • Vira, che significa eroe
  • Bhandra, che significa stabile
  • Asana, che significa posizione.

Virabhadrasana fa anche parte di una sequenza di Asana:

  • Virabhadrasana 1
  • Virabhadrasana 2
  • Virabhadrasana 3.

Vedremo più avanti la differenza tra queste posizioni.

Come di esegue Virabhadrasana

Come tutte le posizioni polari, di cui anche Virabhadrasana fa parte, questa Asana va praticata da entrambi i lati. Ecco come.

  • Mettiti in piedi sul tuo tappetino, in posizione di Tadasana
  • Divarica le gambe di circa un metro
  • Porta le braccia verso l’alto, parallele tra loro
  • Ruota il piede sinistro di 60 gradi a destra e il piede destro di 90 gradi a destra
  • Allinea il tallone destro con il tallone sinistro
  • Espira e ruota il busto verso destra. Mentre l’anca sinistra gira in avanti, premi il femore sinistro indietro per radicare il tallone
  • Allunga il coccige verso il pavimento e piega leggermente la parte superiore del busto
  • Adesso espira e piega il ginocchio destro sopra la caviglia destra in modo che lo stinco sia perpendicolare al pavimento
  • Avvicina i palmi delle mani tra loro e cerca di spingere le dita verso l’alto in modo da allungarti il più possibile
  • Mantieni la posizione per un po’, continuando a respirare regolarmente. Poi esci lentamente dalla posizione, tornando alla posizione iniziale e ripeti dall’altro lato.

Variazioni di Virabhadrasana

Come accennato in precedenza, questa Asana fa parte di una sequenza composta da 3 Asana:

Vediamo le differenze tra loro.

Virabhadrasana II

Da Virabhadrasana I, ruota il piede posteriore in modo da formare un andolo di 90 gradi. Abbassa le braccia mantenendo parallele al pavimento, una avanti, l’altra indietro, in linea tra loro alla stessa altezza delle spalle e i palmi rivolti verso il basso.

Mantieni la schiena ben dritta, la gamba posteriore distesa, la coscia cotratta e le spalle rilassate.

virabhadrasana I e II

Virabhadrasana III

Da Virabhadrasana II, sposta adesso il peso sulla gamba anteriore. inspira e solleva le braccia sopra la testa mantenendo i palmi delle mani uno verso l’altro, a circa 20 cm di distanza tra loro.

Stendi la gamba destra indietro, inclinando il busto in avanti. Sia la gamba che il busto formano un angolo di 90 gradi rispetto alla gamba rimasta a terra e sono in linea tra loro. Mantieni le gambe tese e i muscoli contratti.

Controindicazioni e consigli per principianti

Se sei ancora un principiante, il primo consiglio che vorrei darti è di non forzare mai la posizione. Questo perché rischieresti di causarti lesioni, mentre con la pratica costante e regolare potrai raggiungere invece la posizione finale senza eccessivo sforzo.

Se non sei ancora molto flessibile e non riesci a mantenere il tallone saldo a terra, puoi aiutarti appoggiandolo su un cuscino rigido o su un asciugamano arrotolato.

Infine, ti consiglio di astenerti dalla pratica di questa Asana se:

  • hai subìto infortuni o interventi al collo o alle spalle
  • soffri di pressione alta o hai disturbi cardiaci
  • se hai gravi disturbi alla schiena o articolari.

I benefici di Virabhadrasana

La pratica di Virabhadrasana saprà donarti profondi benefici psicofisici. Ecco i principali:

  • Calma la mente e libera dallo stress
  • Dona calma e tranquillità
  • Aumenta la nostra forza fisica e mentale
  • Allunga e rinforza i muscoli delle gambe, delle braccia, della schiena, delle anche e delle braccia
  • Aumenta la capacità polmonare
  • Migliora la respirazione
  • Allieva i dolori della sciatalgia
  • Migliora la postura e allevia la scoliosi
  • Tonifica i muscoli addominali, riducendo il grasso in eccesso
  • Massaggia e stimola il funzionamento degli organi interni
  • Stimola la digestione
  • Migliora la circolazione
  • Attiva il primo chakra e il quarto chakra
  • Migliora la concentrazione e l’equilibrio
  • Rende più focalizzati e più resilienti
  • Toglie la rigidità dal collo, dalle spalle e dalla schiena.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo scoperto gli innumerevoli benefici di Virabhadrasana I, come si pratica, la sequenza di cui fa parte e ti ho donato anche qualche piccolo consiglio per praticarla al meglio.

Adesso non ti resta altro che provare a praticare questa bellissima Asana e trasformarti tu stesso in un guerriero!

Namastè ??